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Crollata Domus Aurea a Roma

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La notizia di questa mattina è che vi sia manifestato un crollo nell’area della Domus Aurea, a Roma, dopo le 11.
Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco con mezzi e escavatori per cercare di quantificare i danni all’antica residenza dell’imperatore Nerone.

Dalle prime indiscrezioni pare che sia crollata una porzione di parte del soffitto della Domus Aurea, e che il crollo abbia interessato 60 metri quadri della volta di una delle gallerie Traianee che si trovano all’interno del complesso.

I vigili del fuoco al momento sono al lavoro con unità cinofile e geofoni per capire l’entità del danno.

Lo smottamento del terreno ha coinvolto circa 130 metri quadri dell’intera area archeologica.

La Domus Aurea, fu edificata dopo l’incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte del centro di Roma, dall’imperatore Nerone.

Si trattava di un edificio con le pareti ricoperte di marmi pregiati e le volte decorate d’oro e di pietre preziose, progettata dagli architetti Severo e Celere e decorata dal pittore Fabullo.

L’enorme complesso comprendeva sconfinati vigneti, pascoli e boschi, un lago artificiale, tesori saccheggiati nelle città d’Oriente e preziosi ornamenti, fra i quali una colossale statua dell’imperatore nelle vesti del dio Sole.

Ma della Domus Aurea oggi resta (prima del crollo) soprattutto il nucleo edilizio del colle Oppio, formato da circa 150 ambienti, articolati attorno alla sala a pianta ottagonale.

Gli ambienti, costruiti in opera laterizia, sono per la maggior parte coperti da volte a botte e la planimetria di quanto si conserva permette di distinguere due settori: uno occidentale, caratterizzato da un cortile a pianta rettangolare, circondato da un portico di ordine ionico, lungo i lati del quale si distribuiscono le sale private della residenza neroniana.

Assai più articolato il settore orientale della domus, centrato sulla sala a pianta ottagonale e sui due grandi cortili poligonali aperti ai lati di questa.

Lo splendido padiglione collocato sul colle Oppio, era riservato probabilmente solo allo svago e all’ozio dell’imperatore e dei suoi ospiti, in una cornice ricca di bellezze naturali e di opere d’arte.
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